A parte il primo riempimento, il consumo d’acqua non è la parte più onerosa della manutenzione di una piscina privata in quanto il consumo riguarda solamente una piccola quantità che si utilizza per il periodico lavaggio dei filtri, e l’acqua che fuoriesce dalla piscina dopo i nostri numerosi tuffi! Una piccolissima parte va anche nell’evaporazione estiva.
Non è quindi necessario sostituire frequentemente l’acqua della piscina in quanto viene depurata dall’impianto di filtrazione e sanificata attraverso la clorazione. Quest’ultima operazione  può essere monitorata ed effettuata manualmente oppure automatizzata, affidandone la gestione a sistemi “intelligenti” di controllo e dosaggio del Cloro ed alla gestione del corretto pH dell’acqua della nostra piscina. Le recenti tecnologie di domotica in piscina, rendono ancora più immediato e facile verificare con il nostro telefonino lo stato di salute della nostra piscina, accendere e spegnere a piacimento le luci oppure la pompa.
Il consumo di prodotti chimici varia in base alle dimensioni della piscina, alla frequentazione dei bagnanti ed in generale dalle condizioni ambientali e meteo. Che si utilizzino le pastiglie di tricloro, il sistema automatico con il dosaggio di ipoclorito liquido, il dosaggio di ossigeno oppure il sistema automatico di elettrolisi del sale, possiamo sostenere che il costo dei prodotti per il mantenimento della disinfezione di una piscina non supera le poche centinaia di Euro a stagione.
Fari subacquei a LED a luce bianca o colorati RGB e pompe “intelligenti” programmabili con inverter, consentono di limitare il consumo di energia elettrica della piscina.
Tutte le apparecchiature elettriche necessarie al funzionamento della nostra piscina possono essere collegate ai moderni sistemi di produzione di energia elettrica sul posto, come i pannelli fotovoltaici, dando un contributo green sfruttando, oltre che per la tintarella, ancora una volta i raggi solari.